La scarsa flessibilità e disponibilità all’integrazione di hw di terze parti dei primi comporta maggiori costi per l’utente finale a causa del legame a vita con un unico fornitore; la complessità di installazione / configurazione dei secondi comporta invece maggiori costi di attivazione dell’impianto e necessita dell’intervento del fornitore ad ogni richiesta di variazione delle configurazioni. Nel terzo caso il software di supervisione è spesso di buon livello per la gestione del sottosistema della azienda produttrice ma carente nella gestione degli altri sottosistemi. Esistono da anni sul mercato sistemi di supervisione che integrano diverse applicazioni nell’ambito dei sistemi speciali di sicurezza. Storicamente questi sistemi sono stati sviluppati sulla base di tre diverse logiche :
- Sistemi basati su un software di supervisione predisposto alla integrazione di hardware e sottosistemi di terze parti, ma che richiedono attività di configurazione e startup spesso lunghe e costose.
- Sistemi composti da hardware e software proprietari, nati per fidelizzare il cliente finale sulle proprie soluzioni, poco adatti alla integrazione di componenti prodotti da terze parti.
- Sistemi di supervisione progettati da aziende produttrici di uno dei tipici sottosistemi di sicurezza (controllo accessi, anti intrusione, videosorveglianza, etc) che integrano nel proprio software i sottosistemi “non core” prodotti da aziende terze.